La Scuola Trasporti E Logistica A Confronto Con Gli Operatori Del Porto Della Spezia
LA SPEZIA – Presidenti e imprenditori delle Associazioni degli operatori del Porto della Spezia si sono incontrati nella sede di Confindustria con Federica Catani Direttore della Scuola Nazionale Trasporti Logistica che ha illustrato, oltre al bilancio delle attività degli ultimi tre anni, i programmi presenti e futuri.
Erano presenti, tra gli altri, Giorgia Bucchioni Presidente degli Agenti marittimi, Alessandro Laghezza Presidente degli Spedizionieri, Bruno Pisano Presidente dei Doganalisti e Salvatore Avena Segretario generale delle tre associazioni e Presidente della sezione Logistica di Confindustria La Spezia.
Federica Catani ha esordito presentando la novità del corso per la formazione degli Specialisti del Trasporto per il quale le iscrizioni sono aperte fino a venerdì 2 febbraio, e l’acquisizione di cinque importanti progetti nell’ambito del “Piano dell’economia
del mare e del turismo” di Regione Liguria, che riguardano in maniera pressoché completa la formazione delle figure professionali che compongono la filiera territoriale della logistica e del trasporto (Tecnico delle Spedizioni Marittime, Operatore Logistico specializzato in scorta tecnica, Operatore Polivalente Terminal Portuale, Tecnico Doganalista e Logistic Manager) ha comunicato che la Scuola sta sta lavorando a prossimi progetti legati ad offerte di lavoro nel settore logistica e trasporti, con riferimento anche alla formazione abilitante di nuovo personale non solo addetto al trasporto delle merci, ma anche al trasporto passeggeri.
L’incontro si è poi sviluppato sulle aree di sviluppo programmate per la Scuola che sono sei:
• Accreditamento in Regione Toscana. SNT prevede di avviare nel 2024, anche grazie ad una prevista presenza stabile nel Porto di Marina di Carrara, la procedura di accreditamento in Regione Toscana. Il nuovo accreditamento consentirà alla Scuola di consolidare un’importante attività già avviata sul territorio, in partnership con le Imprese del Porto di Marina di Carrara e con le più importanti realtà istituzionali di riferimento (AdSP del Mar Ligure Orientale).
• Formazione ferroviaria. SNT prevede, in linea con il proprio riconoscimento presso ANSFISA, di sviluppare questo importante filone di attività, che si è dimostrato di particolare interesse per le Imprese del comparto ai fini dell’inserimento di nuovo personale, nonché una scoperta professionale molto soddisfacente per i giovani che hanno intrapreso in passato questa tipologia di
percorsi.
• Percorsi giovani legati a impegni di assunzione. La Scuola intende proseguire nello sviluppo di attività formative rivolte a persone in carca di lavoro e che – in continuità con iniziative già realizzate – siano strettamente collegate ai fabbisogni occupazionali delle Imprese.
• Percorsi legati al settore non solo portuale, ma anche extra-portuale e legati al perseguimento di patenti. Al riguardo Catani ha spiegato che la Scuola intende sviluppare, in linea con una progettazione permanente in funzione dei fabbisogni e dei cambiamenti, ambiti di attività legate sia all’ambito portuale sia all’ambito retroportuale e trasportistico, nonché creare sempre più le condizioni per lo sviluppo di competenze abilitanti per il settore, anche nell’ottica di patenti necessarie al trasporto merci e persone.
• Formazione continua. La Scuola intende insistere su attività non solo rivolte a chi cerca lavoro, ma al personale delle Imprese (di tutti i livelli), attraverso lo sviluppo di un modello di formazione e affiancamento operativo che ne accompagni la crescita in funzione dell’innovazione e dei cambiamenti nel contesto, interni ed esterni all’azienda.
• Potenziamento del ruolo di partenariato con le Imprese. Nell’ottica di potenziare, per le Imprese clienti, non solo un ruolo legato all’erogazione della formazione, ma di vero e proprio partenariato, la Scuola intende perfezionare nuovi servizi che prevedano attività integrate volte allo sviluppo delle risorse umane. In tale contesto, di fondamentale importanza assume, in aggiunta alla fase di erogazione delle attività, le fasi di: analisi dei fabbisogni, di studio e ricerca, di consulenza formativa, di certificazione “di qualità” dei processi formativi.